Steve Lacy (4)
pubblicato da il 5 Novembre 2018
A cavallo fra anni cinquanta e sessanta la rete di rapporti e di collaborazoni di Steve Lacy è sorprendentemente estesa e qualificata: Gil Evans, Cecil Taylor, Sonny Rollins, Ornette Coleman, Jimmy Giuffre, Monk, Roswell Rudd, Don Cherry. Nel ’60 Lacy fa parte del quartetto di Jimmy Giuffre: molta parte del repertorio è costituita da composizioni di Monk. Ha occasione di ascoltarli lo stesso Monk, che quando poi decide di allargare il suo gruppo chiama Lacy a farne parte. Lacy stringe amicizia – come quello con Waldron un rapporto destinato a durare nei decenni – con il trombonista Roswell Rudd: con lui nel ’61 Lacy monta un quartetto che si focalizza su Monk. Nel gennaio del ’61 Lacy e Rudd sono chiamati da Buell Neidlinger a partecipare alla seduta di incisione da cui nasce l’album New York City R’n’B, con Taylor al pianoforte. Nel novembre, in quartetto con Don Cherry alla tromba, Lacy incide un album dal titolo monkiano, Evidence.