“Tutto parla di te” il nuovo film di Alina Marazzi
pubblicato da Redazione il 15 Aprile 2013
Alina Marazzi ai microfoni di Meltin Pop racconta il suo ultimo lavoro cinematografico “Tutto parla di te“.
La regista è autrice di molti film documentari, tra cui “Un’ora sola ti vorrei” del 2002, premiato ai Festival di Locarno e Torino, e “Vogliamo anche le rose” del 2007, sul movimento femminista e sulla condizione della donna dagli anni ’70.
“Tutto parla di te” racconta la storia di due donne, Pauline (Charlotte Rampling) che torna a Torino – sua città natale – per la prima volta dopo molti anni e riprende contatto con Angela (Maria Grazia Mandruzzato), conosciuta all’estero tempo prima, e che ora dirige un Centro per la maternità. Qui Pauline intraprende una ricerca sulle esperienze e i problemi delle mamme di oggi, a partire da testimonianze, video, fotografie raccolti da Angela. Tra le mamme che frequentano il Centro c’è Emma (Elena Radonicich), una giovane danzatrice, bella e sfuggente, in crisi profonda: non sa come affrontare le responsabilità cui la maternità la costringe, vede la sua vita a un punto fermo, si sente sola e incapace. Tra le due donne si sviluppa un rapporto di complicità che in un gioco di rispecchiamento porterà Pauline a fare i conti con il proprio tragico passato e permetterà a Emma di ritrovare un senso di sé anche nella sua nuova identità di madre.
“Tutto parla di te” è il suo primo film di finzione, ma le protagoniste, Pauline ed Emma, e le problematiche che si trovano ad affrontare e sviscerare nella trama, nascono dalle testimonianze che Alina ha raccolto, di madri e padri che si trovano ad affrontare l’arrivo di un figlio, tra gioie e coni d’ombra.
Dal film è nato un progetto crossmediale, un webdocumentario “Tutto parla di voi“, un esperimento di narrazione collettiva per dare voce alle mamme (così come ai papà) che a volte si sentono inadeguati, incompresi, e che fanno fatica a coniugare i sentimenti spesso difficili che regolano il rapporto con il proprio figlio.
Cliccate nel box per ascoltare l’intervista ad Alina Marazzi.