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Celestini e i “Discorsi alla Nazione”

pubblicato da il 6 Novembre 2013


Ascanio Celestini“Discorsi alla Nazione” nasce circa un anno fa, quando Ascanio Celestini ha iniziato a portare in giro una serie di racconti in forma di studio, fino al debutto come spettacolo teatrale a maggio di quest’anno. In questi giorni Celestini è in scena a La Spezia ed a Firenze ed è stata questa l’occasione per raggiungerlo telefonicamente e parlare con lui dei contenuti del nuovo spettacolo.

“Più che raccontare una storia vera o verosimile – ha dettoCelestini ieri ai microfoni di Meltin Pop – cerco di raccontare una maniera di pensare le relazioni e di usare un linguaggio.” In quattro dei sei racconti che compongono lo spettacolo – ha spiegato l’autore ed attore romano – si vive la relazione con l’altro in maniera terribilmente conflittuale. Nel paese immaginario in cui è ambientato il racconto c’è poi una sorta di guerra civile in corso, di cui nessuno si rende più neppure conto e si attende, così, l’arrivo di un dittatore che ristabilisca l’ordine. Sarà il suo discorso alla nazione, con cui si ristabilisce l’ordine a concludere lo spettacolo.

Un ragionamento sullo stato di salute della democrazia di cui Celestini ha parlato nell’intervista a Meltin Pop e che porterà in scena al Teatro Puccini a Firenze l’8 e 9 novembre. A Firenze, Celestini, presenterà anche il prossimo 9 novembre alle 16.30 presso Spazio Alfieri, in Via dell’Ulivo 6, il nuovo libro “Pro Patria” edito da Einaudi.