La nazione che non c’è
pubblicato da Redazione il 18 Agosto 2014
“E vado in culo al re con la su’ boria“, è una frase tratta da un canto di protesta toscano nato durante la prima guerra mondiale che si chiama “E anche al mi’ marito tocca andare”. Questo è stato anche il titolo del monologo di Maurizio Maggiani, nella seconda serata di Fino al cuore della rivolta, che è iniziato così, proprio con questo canto che ricorda il Generale Cadorna, Caporetto e i tanti soldati italiani morti durante la “grande guerra” che sono stati dimenticati.
Si parte da qui, passando per Mazzini, il comunismo e il partito repubblicano, la romagna, i preti, fino ad arrivare alla guerra tra Israele e Palestina.
Un lungo excursus per parlare dell’Italia, della nazione che sarebbe potuta essere ma che ancora, secondo Maggiani, non c’è.