Hal Willner: Amarcord Nino Rota
pubblicato da Redazione il 12 Aprile 2020
La sua attività di produttore è stata amplissima e variegata: lavorò fra gli altri con Lou Reed e Marianne Faithful, e nelle prima metà degli ottanta fu coordinatore musicale del popolarissimo programma televisivo Saturday Night Live. Ma la fama internazionale di Hal Willner – mancato il 7 aprile scorso per complicazioni da coronavirus – è legata in particolare ad alcuni memorabili album-tributo che Willner allesti’ a partire dal principio degli ottanta. All’epoca la compresenza in uno stesso album di artisti appartenenti ad ambiti musicali diversi era tutt’altro che scontata. Nell’81 Willner, venticinquenne, realizzò Amarcord Nino Rota, un omaggio all’autore delle musiche dei film di Fellini: la genialità di Willner stava tanto nell’assortimento di musicisti coinvolti, quanto nella sorpresa che riusciva ad ingenerare nell’ascoltatore proponendogli la musica del grande compositore rivisitata da artisti la cui associazione col mondo musicale di Rota e dei film di Fellini era in molti casi tutt’altro che ovvia: chi si sarebbe aspettato di trovare Rota interpretato da Deborah Harry, la cantante dei Blondie, figura di culto della new wave anni settanta, e da Muhal Richard Abrams, guru dell’avanguardia chicagoana? Oltre a loro Jaki Byard, Bill Frisell, Carla Bley (in uno strepitoso Otto e mezzo), e Steve Lacy (in un magico Roma in solo al soprano).