Lunigiana: terremoto, il punto sulle conseguenze
pubblicato da Redazione il 28 Giugno 2013
Ad una settimana dalla scossa di terremoto che ha colpito la Lunigiana, siamo tornati a fare il punto sulle conseguenze che il sisma ha lasciato in quella zona della provincia di Massa-Carrara. Sono state oltre mille le scosse in questa settimana secondo l’Istituto Nazionale di Vulcanologia e Sismologia , ed è quindi comprensibile la paura da parte delle popolazioni locali.
Proprio per fare un punto della situazione e per rassicurare la popolazione, è previsto per domani alle 17 un incontro presso il campo sportivo di Gragnola. Saranno presenti amministratori locali ed esperti, ed è stata invitata a partecipare anche la gente dei luoghi colpiti dal terremoto. Si attendono centinaia di persone dai comuni di Fosdinovo, Casola e Fivizzano. Si cercherà anche di capire quale futuro attende le persone residenti a Casola in Lunigiana e Fivizzano le cui case sono state dichiarate parzialmente o del tutto inagibili.
Intanto, a Casola in Lunigiana è operativo dalla mattina di lunedì 24 giugno il campo di accoglienza installato dalla Protezione Civile delle Marche con tende, gruppi elettrogeni e cucina da campo. Con l’ausilio di circa ottanta volontari marchigiani, le attrezzature campali allestite hanno dato accoglienza ai senza tetto della cittadina interessata dal sisma della scorsa settimana. Oltre le tende per il ricovero delle persone, sono presenti una segreteria per il coordinamento delle attività, cinque moduli bagno, di cui uno per diversamente abili, ed una tensostruttura adibita a mensa.
Per approfondire la situazione attuale che si sta vivendo in Lunigiana, ed in particolare a Casola, abbiamo raccolto la testimonianza di Daniele Rossi, abitante del luogo.
Qui di seguito trovate il podcast con l’intervista, andata in onda durante la nostra trasmissione Meltin Pop.