Le terre silenziose di Luciano Massari
pubblicato da Redazione il 19 Giugno 2013
In occasione di Carrara Marble Weeks 2013, venerdì 28 giugno alle ore 18 inaugura, presso le sale del primo piano di Palazzo Binelli, Via Verdi 1,la personale di Luciano Massari Terre Silenziose, a cura di Marco Senaldi.
L’evento espositivo, promosso e sostenuto da Comune Carrara,Camera Commercio di Massa-Carrara, Fondazione Cassa Risparmio Carrara, Associazione Industriali Massa-Carrara, Accademia di Belle Arti di Carrara e organizzata da Carrarafiere, si inserisce nella sezione dedicata alle Arti Visive di Marble Weeks, novità dell’edizione di quest’anno, che vedrà il centro storico di Carrara aprirsi a una serie di proposte artistiche: dalle mostre, ai dibattiti, alle iniziative promosse da associazioni operanti in città.
Terre Silenziose è la prima mostra personale in città di un artista carrarese di primissimo piano come Luciano Massari che si confronta con i prestigiosi spazi di Palazzo Binelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, attraverso un percorso allestitivo site-specific di grande suggestione sensoriale, realizzato in collaborazione con il gallerista Nicola Ricci, che illustra la sua ricerca artistica recente.
Insieme ad alcune opere degli ultimi anni, in occasione della mostra saranno prodotti nuovi lavori in marmo, legno e carta.
Quello che Massari espone al piano nobile di Palazzo Binelli, dove è attualmente allestita la mostra D’apres Canova. L’800 a Carrara. L’Accademia e i suoi maestri, non vuole essere un confronto o un dialogo con il passato, ma intende rappresentare un percorso “altro”, in cui il gioco tra opposti non nasce da ciò che è all’esterno di un sentiero segnato, ma è già compreso nel tracciato che l’artista costruisce all’interno dello spazio: nella scelta del materiale, dal marmo alla carta, quasi in una sorta di gioco della morra, sino ai contrasti cromatici, bianco e nero.
La poetica recente di Massari nasce da una riflessione sul viaggio, materiale e mentale, sulla sensibilità e la curiosità del viaggiatore e su quello che un è viatico essenziale nella mente del viaggiatore: la mappa. Raffigurazioni del pensiero o raffigurazioni del reale, le mappe di Massari sono, prima di tutto, elementi in cui fissare dati, visivi o poetici, da cui partire per intessere un racconto di viaggio.
Attraverso geografie mentali e immaginarie lo scopo dell’artista è condurci al cuore del suo “fare arte”, narrando, ancora una volta, la materia, il marmo e non solo, che Massari modella, leviga, alleggerisce, rende un sottile velo pieno di segni.
La produzione artistica recente di Massari nasce da una ricerca dai forti toni progettuali: da questa indagine prendono vita gli interventi ambientali, il serrato dialogo tra la scultura e la poesia, le collaborazioni con altri artisti sempre con l’obiettivo di approfondire il rapporto fra le arti visive con tutte le espressioni attraverso azioni artistiche che lo hanno visto collaborare con grandissimi esponenti della cultura come Mario Luzi, Alda Merini, Fernanda Pivano e Maria Luisa Spaziani.
Luciano Massari (nella foto) Nato a Carrara ha studiato presso l’ Accademia di Belle Arti. Vive e lavora a Carrara e a Torino, dove è titolare della cattedra di Scultura presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di cui è stato Direttore. Le sue opere sono esposte in collezioni pubbliche e private italiane e estere.