Quattro elementi per raccontare l’Italia
pubblicato da Redazione il 12 Novembre 2013
Sabato 9 novembre, presso il Caffè letterario “Le Murate” di Firenze, è stata inaugurata “4. Un viaggio di fotografie e racconti ”, una mostra in cui immagine e testo si mischiano e si completano l’un l’altro. A realizzarla sono stati i collettivi Terra Project e Wu Ming, che si occupano rispettivamente di fotografia e di scrittura. Il risultato è un racconto del paesaggio italiano attraverso i 4 elementi fondamentali: Terra, Aria, Acqua e Fuoco. A differenza dell’idea diffusa dell’Italia come Belpaese, da questo progetto emerge un atteggiamento critico che vuole mettere in evidenza l’antropizzazione del paesaggio e la sua conseguente deturpazione.
Ne abbiamo parlato a Meltin Pop con Rocco Rorandelli, portavoce e fotografo di Terra Project.
– La mostra è il risultato di un progetto nato qualche anno fa, quando il collettivo ha iniziato ad occuparsi di problematiche ambientali, spesso ignorate dai media italiani -. Queste le parole di Rocco Rorandelli per presentare il percorso visivo della mostra. Ogni foto è accompagnata da una traccia mp3 in cui l’autore Wu Ming 2 legge i suoi testi, storie di stampo patafisico, basate cioè su una scienza immaginaria, che non risponde alla logica.
– La mostra è il risultato di un progetto nato qualche anno fa, quando il collettivo ha iniziato ad occuparsi di problematiche ambientali, spesso ignorate dai media italiani -. Queste le parole di Rocco Rorandelli per presentare il percorso visivo della mostra. Ogni foto è accompagnata da una traccia mp3 in cui l’autore Wu Ming 2 legge i suoi testi, storie di stampo patafisico, basate cioè su una scienza immaginaria, che non risponde alla logica.
“4”si trasformerà anche in un libro grazie ad un’operazione di crowdfunding non ancora conclusa: chiunque volesse sostenere l’iniziativa, può farlo attraverso la piattaforma Produzioni dal basso.
“4. Un viaggio di fotografie e racconti” vi aspetta al Caffè letterario “Le Murate” di Firenze dal 9 al 30 novembre.
Di seguito trovate l’intervista a Rocco Rorandelli.