Diritti del lavoro negati alle cave di Carrara
pubblicato da Redazione il 24 Aprile 2013
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La denuncia arriva dai segretari dei Cobas del Marmo, Massimo Matteucci, e della Fillea Cgil, Roberto Venturini.
Nel passaggio da una società all’altra di una delle cave carraresi di proprietà del comune ci sarebbe stato un netto peggioramento delle condizioni contrattuali dei lavoratori. Con il mancato rinnovo del contratto di lavoro a due dipendenti e il passaggio a forme precarie, con assunzioni a tempo determinato, per altri 9.
Le aziende in questione sono la società FIORDICHIARA e CMVmarmi, autorizzate al passaggio di cava della prima nei confronti della seconda con una delibera di giunta del febbraio scorso.
Nel rendere nota la vicenda i sindacati riferiscono anche di aver incontratro l’assessore al marmo Andrea Vannucci per chiedere un interessamento dell’amministrazione comunale.
Il problema è che il regolamento degli agri marmiferi del comune di Carrara non prevede di legare la concessione per l’escavazione ed i suoi eventuali passaggi al mantenimento dei diritti dei lavoratori. Su questo i sindacati hanno chiesto al comune di modificare il regolamento e non hanno escluso nei prossimi giorni iniziative di lotta sulla vicenda.
Ascolta il servizio realizzato da Matteo Bartolini.