Grandi inediti – Stan Getz: Getz at the Gate
pubblicato da il 5 Aprile 2021
Nel 1960, per la prima volta in un decennio, Getz non risulta il sax tenore dell’anno nel referendum del mensile Down Beat: la consultazione questa volta ha premiato John Coltrane, il sax tenore che fa parte del gruppo di Miles Davis. Getz sente vacillare il suo trono e capisce che deve rientrare negli Stati Uniti. Non è che sia stato lontano moltissimo, ma nei due anni e mezzo della sua assenza molti cambiamenti cruciali sono intervenuti nella scena del jazz e nel pubblico, a cominciare dall’irruzione del free jazz. Getz deve rimontare la china. Quando nel novembre del ’61 si esibisce al Village Gate di New York con Steve Kuhn al piano, John Neves al contrabbasso e Roy Haynes alla batteria, Getz è alle soglie dell’uscita del suo album con Bob Brookmeyer, che contribuirà a rilanciare la sua popolarità, e a qualche mese dall’incisione di Jazz Samba, che si tradurrà in un clamoroso successo: ma lo Stan Getz che si esibisce al Gate è ancora uno Stan Getz che si sta battendo per tornare in cima, per riaffermare il suo ruolo di grande star, è uno Stan Getz che non fa prigionieri. Pubblicato dalla Verve nel 2019, Getz at the Gate è stato ricavato da una registrazione realizzata dalla stessa Verve, e poi dimenticata nei suoi archivi per decenni: evidentemente la Verve aveva preso in considerazione l’idea di pubblicare un live, che poi però, dopo l’exploit di Jazz Samba, in quegli anni non avrebbe avuto senso: ma un live che fa felici noi oggi.