Omaggio a Ennio Morricone: The Big Gundown
pubblicato da il 6 Luglio 2020
Rendiamo omaggio a Ennio Morricone con l’album, The Big Gundown, che alla sua musica dedicò negli anni ottanta John Zorn, album che assieme a quelli dedicati da Hal Willner a Nino Rota, a Thelonious Monk, a Kurt Weill (di cui ci siamo occupati in quattro puntate di Jazz Anthology in aprile e maggio) fa parte della gloriosa stagione di avvio del fenomeno degli album-tributo. Zorn era stato coinvolto negli album dedicati a Monk e a Weill, e proprio incidendo il suo brano per l’album su Monk, Zorn aveva scoperto le risorse offerte dallo studio di registrazione in termini di sovraincisione e montaggio: questa esperienza dello studio di registrazione come strumento per comporre, per creare delle composizioni originali, confluisce in The Big Gundown. Morricone era stato una passione di Zorn praticamente da sempre, ma l’idea dell’album, inciso fra l’84 e l’85 e uscito nell’86, non era stata sua ma del produttore Yale Evelev. Dalla metà degli anni settanta Zorn era uno dei catalizzatori dell’avantgarde del Lower East Side: la sua associazione con un nome come quello di Morricone in un album pubblicato da un’etichetta importante come la Nonesuch diede una spinta notevole alla sua affermazione presso un pubblico più vasto.