Ricordo di Chick Corea, 1941-2021
pubblicato da il 15 Febbraio 2021
In un inizio del 2021 che come perdite per il mondo del jazz non è meno luttuoso dell’anno che lo ha preceduto, per fortuna non si fa però l’abitudine alla scomparsa di tanti grandi musicisti: molta emozione ha suscitato la morte di Chick Corea, uno dei grandi pianisti di jazz della sua generazione, figura popolarissima da mezzo secolo a questa parte, e molto apprezzato anche sul piano personale da chi ha avuto il privilegio di conoscerlo. Gli rendiamo omaggio ripercorrendo con qualche flash il decennio tra i primi anni sessanta e i primi settanta, che è stato anche il più interessante della sua carriera: i primi ingaggi e le prime incisioni nell’ambito della musica latina e del latin jazz, le prime prove sotto suo nome, con gli album Tones for Joan’s Bones e Now He Sings Now He Sobs, la collaborazione per il magnifico Sweet Rain di Stan Getz del ’67, la partecipazione al quintetto “perduto” di Miles Davis fra il ’68 e il ’70, il gruppo d’avanguardia Circle con Anthony Braxton, e, ai primi passi del gruppo Return to Forever con Stanley Clarke, la nuova collaborazione con Stan Getz per Captain Marvel del ’72.